Gnole
12.5.23

radici nella testa

foglie come occhi

dentro un corpo d’albero


senza di niente sai

è nebbia e freddo il tuo sapore


gli alberi camminano più dei trattori

in campagna si vedono

in pianura sembrano sorridere

un sorriso fa la pianura piatta collina

da dove vengo io

appassiscono gli uomini

non mi importa dei colori

sopra la testa il sole

non trovo le parole

prova a camminare tu

sono figlio del fango

animali vegetali

nel fango nel letame

sono figlio del fango

urliamo siamo angeli


amici di botte di guerra

sono figlio del fango

animali vegetali

vi penso nel fango

vi penso nel fango

sono figlio del fango

in piedi non mi scanso

animali vegetali

nella terra nel letame

sono figlio del fango

siamo angeli di letame

tutti fatti di letame


pensiamo nel letame

urliamo siamo angeli

siamo figli del fango

vivo nel pantano


sul paesaggio con il fango

con il fango nella paglia

fuori scuro dentro

nel veleno di pianura

asciuga sempre il fango

col trattore nel letame

una fila di alberi

con i piedi nel fango


camminate nel fango

bagnatevi di cielo

abbracciate gli alberi

siate vicini

correte nei luoghi

tornate alle cose

ascoltate per ricostruire

fallite e tremate

all’orizzonte vi vedo

siete tanti

e siamo comunità

amiamoci per fotosintesi

creiamo racconti

insieme siamo il campo

Previous
Next